Articolo e foto di Alberto Di Martino di alberto4house.com – Oggi Parla l’Esperto: Sedia per Smart Working? Ci stai seduto sopra MA…
Questo articolo è stato scritto oltre 2 anni fa ed è stato pubblicato il 3 Aprile del 2018. E’ stato letto sin’ora 2912 volte e continua ad essere consultato online circa 5 volte al giorno. In questo periodo che ci vede, costretti a casa, torna prepotentemente attuale. Da quando -giocoforza- abbiamo scoperto nuovi termini come smart working, lavoro agile, videochat, e-learning pensiamo tutti di essere balzati magicamente in avanti, nel futuro… Ma le nostre infrastrutture fisiche sulle quali lavoriamo, il nostro hardware dove siamo seduti è pronto? E soprattutto, Lo sappiamo usare? Spero che questo articolo vi sia utile. Buona lettura.
Delle due l’una: In questo momento o sei sdraiato (sul letto o sul divano) oppure sei seduto su una sedia da ufficio a fare smart working. Ma lo sapevi che…?
Sai che se fai un lavoro “alla scrivania” passi circa 15 anni della tua vita su una sedia da ufficio? E che nell’arco di una vita in ufficio, ci sediamo più di 200.000 volte sulla nostra poltroncina? Conosci la storia di questo elemento di arredo? Sai che la sedia da ufficio nasconde al suo interno un segreto?
Una sistema capace di migliorare -da subito- la tua postura e la qualità della tua vita?
Probabilmente NO. Considera che ancora meno persone che la utilizzano giornalmente ne conoscono il
funzionamento ed ignorano la capacità di migliorare -S U B I T O- il proprio benessere. Scopriamola insieme, ti parlerò -brevemente- delle sue origini e ti svelerò come usarla e regolarla correttamente per stare più comodi: Nelle -solite- 4 semplici mosse!
(…breve) Storia.
La Poltrona per Ufficio detta comunemente “Sedia girevole” (swivel chair in inglese) è stata inventata negli Stati Uniti dal famoso politico, architetto e scienziato Thomas Jefferson, il terzo presidente degli Stati Uniti negli anni a cavallo del 1800. Jefferson richiese all’amico ebanista Francis Trumble di modificare -aggiungendo delle ruote ed un perno centrale- la sua fidata sedia Windsor per renderla più adatta al suo lavoro e comoda per le lunghe ore trascorse alla scrivania.
La sedia tipo “Windsor”
Il risultato, anche se non particolarmente curato dal lato estetico, ebbe subito un largo consenso tra i notabili dell’epoca tant’è che, sulle sedie Windsor di Trumble, sedettero i congressisti americani quando firmarono la Dichiarazione di Indipendenza del 1776.
Tuttora le antesignane delle sedute da ufficio, arredano la Independence Hall di Philadelphia e si narra che il motivo che ispirò Jefferson nella creazione della sedia girevole sia stato la possibilità di ruotare per guardare frontalmente negli occhi i colleghi seduti allo stesso tavolo.
La dichiarazione d’indipendenza Americana. Un dipinto dell’epoca.La sedia da ufficio da quegli anni ha subito continue trasformazioni ed evoluzioni seguendo i progressi tecnologici e le innovazioni dei materiali. Di seguito un paio di passaggi importanti:
Nel 1926 SEDUS presentò “Federdreh”, la prima sedia girevole da lavoro con colonna ammortizzata, dotata di brevetto internazionale, che è considerata oggi la capostipite delle moderne sedute da ufficio
“Federdreh”, la prima sedia girevole da lavoro con colonna ammortizzata, ed una moderna sedia per l’ufficio. Entrambe di SEDUS.
Ma la vera rivoluzione del prodotto è avvenuta negli anni ’60 quando si passò dal basamento a 4 razze a quello a 5.
Poltroncina M.I.M. anni ’50 con basamento a 4 razze.
La maggiore stabilità di questo semplice accorgimento portò allo sviluppo dei primi sistemi di oscillazione e poi a sistemi sempre più complessi sino ai nostri giorni.
Poltrona ufficio EMBODY di Herman Miller Usa, un particolare dello schienale con la tecnologia “Pixelated Support”
Ora basta con la storia, passiamo alle cose pratiche!
Ti spiego brevemente -ed in soli 4 punti- come regolare la tua poltrona/sedia da ufficio per lavorare, bene in Smart Working
Si tratta di una spiegazione semplice senza termini astrusi o sottigliezze meccaniche. la puoi mettere in pratica immediatamente e rivoluzionare -da subito- la comodità della tua seduta. Per gli approfondimenti e tutti gli aspetti più tecnici puoi leggere tutti i miei precedenti post oppure contattarmi per una consulenza.
Cominciamo:
1) La postura nello Smart Working:
Uno schema della postura sulle sedute da ufficio.
Sembra banale ma per stare “seduti bene” bisogna “sedersi bene”! Non ti faccio lunghe disquisizioni su ergonomia ed anatomia, solo semplici consigli da applicare subito.
Posiziona il sedere utilizzando tutto il sedile sino in fondo con la parte lombare a contatto con lo schienale; stai con la schiena diritta appena leggermente inclinata all’indietro e poggia gli avambracci sulla scrivania.
2) La levetta a destra:
Sedia girevole Renberg di IKEA. La levetta che regola l’altezza è sempre a destra.
Sei seduto alla tua postazione di Smart Working? Lascia cadere il braccio destro e, con la mano, tocca la levetta che trovi sotto il sedile. Con questa levetta regoli l’altezza della tua seduta. Tirandola verso l’alto -e sollevando il proprio peso dal sedile- la seduta si solleverà mentre -da seduti- la stessa azione farà abbassare la poltrona. E’ essenziale che regoli l’altezza in modo tale che -con le piante dei piedi ben poggiati a terra (meglio ancora su un poggiapiedi come vedremo nei prossimi post)- l’angolo del ginocchio (quello formato da femore e tibia) sia esattamente a 90°. Ti ricordo che tutte le poltroncine hanno il comando per la regolazione dell’altezza a destra.
La levetta che hai azionato svolge anche una ulteriore funzione.
La funzione della levetta a destra è duplice!
Oltre ad azionare il pistone a gas aziona il meccanismo che rende la poltrona oscillante. Nei successivi due punti vedremo meglio come
3) Il pistone a gas:
Il Pistone a gas serve ad ammortizzare e regolare l’altezza corretta della seduta.
Il Pistone a gas serve ad ammortizzare e regolare l’altezza corretta della tua seduta per smart Working.
Non è necessario dilungarsi sulla meccanica e sulle caratteristiche di questo “magico” componente, E’ necessario ricordarsi bene un paio di cose: Il pistone serve contemporaneamente ad ammortizzare la seduta ed a regolarne l’altezza. Indipendentemente dalla raccomandazione di cui al punto 2 il pistone deve SEMPRE poter ammortizzare all’atto di sedersi e quindi NON VA mai tenuto a FONDO CORSA. Lascia sempre qualche centimetro di escursione in modo che svolga correttamente la sua funzione e ti consenta una vita lavorativa libera dal mal di schiena (pensa alle sospensioni della tua auto ed immagina un semplice giro in città senza di esse!). Questo prezioso consiglio inoltre aumenterà la vita della tua sedia da ufficio ed eviterà manutenzioni e continui acquisti di ricambi.
4) L’oggetto misterioso:
Poltrone da ufficio oscillanti, l’oggetto misterioso!
E’ pura statistica! (in questi giorni se ne parla molto…) Il 90% di chi usa una poltrona da ufficio NON SA che quella “cosa” sotto la seduta di una poltrona da ufficio è una manopola, per la verità molti di loro NON hanno neanche mai fatto caso alla sua esistenza. Dopo tanti anni da venditore di questo prodotto ne ho la certezza matematica ed anche io -agli inizi della mia carriera- ho dovuto faticare per capirlo: Le normative sulla salute in ufficio; le istruzioni ed i manuali di uso e manutenzione erano “optional” a quei tempi. I produttori ed i rivenditori erano troppo impegnati a consegnare centinaia e centinaia di sedute piuttosto che spiegarlo.
Questa manopola ha una funzione importantissima per la salute della tua schiena.
Abbiamo visto che, tirando la levetta verso l’esterno, la tua poltrona è diventata oscillante. Ora, spingi leggermente indietro con la schiena, la poltrona si inclinerà. Probabilmente, però, la forza che dovrai applicare per inclinarti sarà troppa o troppo poca: L’oscillazione non deve essere né troppo “libera” (perchè rischieresti di sbilanciarti all’indietro!) , né troppo “frenata” (perché non sfrutteresti i benefici per la schiena).
Qui entra in gioco l’oggetto misterioso:
Avvitando la manopola renderai l’oscillazione più dura -“più frenata”- mentre svitandola la renderai più “libera”. In buona sostanza la manopola serve a regolare la rigidità (o la morbidezza, dipende dai punti di vista!) dell’oscillazione in funzione del peso dell’utilizzatore. Permette quindi un corretto supporto lombare ed una leggera pressione che ti “costringerà” a tenere la schiena diritta.
La tua schiena ti ringrazierà per la corretta regolazione di questa funzione!
Tutto chiaro? Buon lavoro.
Nota. Le istruzioni riportate in questa guida sono volutamente riduttive e non contemplano tutte le tipologie di meccanismi per sedute da ufficio. Possono essere utilizzate per moltissime sedute da ufficio di tipo “commerciale” con meccanismi di regolazione base. Le sedute da ufficio più moderne e performanti presentano ulteriori comandi oppure integrano in leve, pulsanti o manopole diverse funzioni di regolazione. E’ sempre indispensabile studiare attentamente le istruzioni e dedicare le prime ore di utilizzo di una nuova poltrona da ufficio al suo corretto settaggio per ottenere le migliori prestazioni ed evitare abitudini di postura errate difficili da correggere.
Se vuoi, invece, una consulenza telefonica immediata, professionale ed economica -per qualsiasi problema ad una seduta da ufficio- ti spiego passo-passo come fare. Telefonicamente o in video chiamata ti fornisco la soluzione per riparare la tua sedia da ufficio ed i link più convenienti per comprare i ricambi.
Contattami per una consulenza telefonica. Il valore della consulenza telefonica è di € 44 all inclusive di telefonate, videochiamate, tutorial ed i consigli per gli acquisti dei ricambi…
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Buongiorno Alberto, grazie per le tue spiegazioni sul funzionamento di una sedia da ufficio, semplici e professionali allo stesso tempo.
Essendo in homeworking, data la situazione covid19, ho acquistato una sedia da scrivania: prodotto valido, funziona la leva a destra che permette di regolare in altezza la sedia, ma non riesco a far funzionare la stessa leva per inclinare lo schienale.
Posso chiedere il tuo aiuto?
Praticamente tirando la leva verso l’esterno e spingendo sullo schienale dovrei poter ribloccare la leva con l’inclinazione scelta, ma non riesco a ribloccare la leva.
Ho trovato molto utile la tua spiegazione circa la funzione della manopola sotto la sedia ed allentandola lo schienale è chiaramente più morbido, ma rimane il problema di bloccare la leva nell’inclinazione desiderata.
Nel fare l’operazione stando seduto sulla sedia non vedo la situazione sotto la sedia, ma devo riportare lo schienale nella posizione iniziale per inserire nuovamente la leva.
Spero di essere stato chiaro e ti ringrazio anticipatamente per le informazioni che vorrai inviarmi.
Coa Massimo
Ciao Massimo, grazie anzitutto per essere un mio lettore.
Probabilmente la tua poltrona ha una piastra oscillante che prevede soltanto il movimento di oscillazione e non, anche, quello di blocco in qualsiasi posizione.
E’, in pratica, del tipo “oscillante semplice” e non del tipo “oscillante multiblock” o con “movimento sincronizzato” che permetterebbero il blocco in qualsiasi posizione.
Se mi mandi delle foto della piastra potrò confermarti.
Ciao Massimo, ho esaminato le immagini (clicca qui per visualizzare) e ti confermo che -come prevedevo- la tua poltrona ha una piastra semplicemente oscillante. Potresti cambiarla con una multiblock ma, per mia curiosità, quanto è costata la poltrona?
Ciao
Alberto
prova commento
Molto intéressante e mi fa ricordare le poltrone Calligaris 😊.
Grazie Nabil, si, anche questa famosa azienda Italiana produce sedute per l’ufficio.
Buongiorno Alberto, grazie per le tue spiegazioni sul funzionamento di una sedia da ufficio, semplici e professionali allo stesso tempo.
Essendo in homeworking, data la situazione covid19, ho acquistato una sedia da scrivania: prodotto valido, funziona la leva a destra che permette di regolare in altezza la sedia, ma non riesco a far funzionare la stessa leva per inclinare lo schienale.
Posso chiedere il tuo aiuto?
Praticamente tirando la leva verso l’esterno e spingendo sullo schienale dovrei poter ribloccare la leva con l’inclinazione scelta, ma non riesco a ribloccare la leva.
Ho trovato molto utile la tua spiegazione circa la funzione della manopola sotto la sedia ed allentandola lo schienale è chiaramente più morbido, ma rimane il problema di bloccare la leva nell’inclinazione desiderata.
Nel fare l’operazione stando seduto sulla sedia non vedo la situazione sotto la sedia, ma devo riportare lo schienale nella posizione iniziale per inserire nuovamente la leva.
Spero di essere stato chiaro e ti ringrazio anticipatamente per le informazioni che vorrai inviarmi.
Coa Massimo
Ciao Massimo, grazie anzitutto per essere un mio lettore.
Probabilmente la tua poltrona ha una piastra oscillante che prevede soltanto il movimento di oscillazione e non, anche, quello di blocco in qualsiasi posizione.
E’, in pratica, del tipo “oscillante semplice” e non del tipo “oscillante multiblock” o con “movimento sincronizzato” che permetterebbero il blocco in qualsiasi posizione.
Se mi mandi delle foto della piastra potrò confermarti.
Grazie di nuovo di seguire il mio Blog
ciao
Ciao Massimo, ho esaminato le immagini (clicca qui per visualizzare) e ti confermo che -come prevedevo- la tua poltrona ha una piastra semplicemente oscillante. Potresti cambiarla con una multiblock ma, per mia curiosità, quanto è costata la poltrona?
Ciao
Alberto