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Articolo di alberto4house. Nuova vita ad una vecchia cucina, il riadattamento in seguito ad un trasloco.

Il 26% degli italiani trasloca almeno 4 volte nella sua vita e se il dato cambia da regione a regione riducendosi significativamente in Sicilia è pur vero che, qui da noi, le superfici di casa sono più ampie e spesso è maggiore il valore economico dei nostri arredamenti che -per tradizione- “devono durare nel tempo...”.

Ecco che gli arredi ci seguono nei nostri cambiamenti di domicilio ma perdono via-via della loro bellezza e funzionalità nei goffi tentativi di riadattarli e posizionarli nei nuovi spazi.

Cos’è il riadattamento di arredi?

Il riadattamento per trasloco di mobili ed arredi componibili è infatti una pratica sconosciuta o poco utilizzata sia perché osteggiata da negozi e rivenditori (che cercano di vendere prodotti nuovi) sia perché proposta soltanto da una limitata categoria di professionisti specializzati nell’Interior Design e particolarmente competenti nella progettazione di arredamenti multimarca.

Si tratta di (ri)adattare un arredamento componibile ad un nuovo ambiente e riconfigurare gli elementi da cui è composto in maniera nuova e diversa con o senza l’aggiunta di altri elementi della stessa serie o di diversa provenienza.

L’obsolescenza dei modelli dei vari marchi e le differenti misure tra i singoli componenti da riadattare -e da aggiungere- richiedono una buona dose di fantasia oltre che una approfondita conoscenza dei sistemi e dei materiali di montaggio.

PRIMA. Nel riadattamento di una cucina gli impianti esistenti sono un vincolo cui adeguarsi.

DURANTE. Il ri-posizionamento dei vecchi componenti.

DOPO. La nuova composizione riadattata con i nuovi elementi insieme a quelli vecchi.

 

Il Riadattamento di una cucina componibile.

Nell’ambiente cucina questo tipo di intervento è reso ancora più complesso dal rispetto di regole e normative in materia di ergonomia e sicurezza oltre che dai vincoli imposti dalla presenza di impianti (elettrico, idrico e del gas) che normalmente non sono oggetto di interventi (…a dir poco invasivi!) di modifica/spostamento.


Potrebbe interessarti anche il restyling di una cucina con la sostituzione delle ante, leggi questi miei post sull’argomento.


Per questo analizziamo ora un reale intervento di riadattamento su una cucina componibile per suggerire la giusta procedura e ridurre le criticità.

Il “Case Study” di un riadattamento.

Si tratta di una cucina modello FACTUM ASKERSUND di Ikea acquistata nel 2004 e riadattata nel mese di Novembre 2020.

Come procedere per riadattare una cucina.

Perchè un riadattamento di una cucina componibile (in seguito ad un trasloco) sia corretto è indispensabile:

  1. Il rilievo esecutivo della cucina esistente e la realizzazione di un nutrito album fotografico prima dello smontaggio.
  2. Il rilievo esecutivo del nuovo ambiente che ospiterà la cucina con la solita particolare attenzione al rilevamento degli impianti a muro.
  3. Una approfondita intervista al cliente al fine di recepire aspettative e desideri, con l’obiettivo di correggere gli errori progettuali della vecchia composizione ed assecondare sempre le esigenze della nuova compagine familiare e le caratteristiche della nuova abitazione.
  4. In questa fase è indispensabile dare un nuovo look alla rinnovata composizione in modo da far vivere al cliente la piacevole sensazione di una Cucina Nuova. Per ottenere questo è consigliabile concentrarsi su una nuova conformazione (…magari un isola dove possibile) e su quegli elementi che sicuramente andranno sostituiti (come il piano di lavoro) o il cui costo sia sostenibile (le maniglie).
  5. L’obiettivo è di riutilizzare totalmente i moduli esistenti e limitare al massimo l’inserimento di nuovi elementi che potrebbero essere non più disponibili o presentare una finitura o un colore diverso sia per variazioni del produttore che per la normale ossidazione dei materiali dovuta al passare del tempo o all’usura.

Una possibile difficoltà durante un riadattamento cucina.

Nel caso in oggetto non tutti sanno che Ikea ha introdotto il modello di cucina METOD nel 2014 riuscendo a garantire il completamento dei vecchi componenti FAKTUM sino ai primi mesi del 2015, dopodiché il vecchio modello è andato completamente fuori produzione.

I modelli sono radicalmente diversi tra di loro nelle dimensioni in quanto le nuove tendenze nei mobili da cucina hanno privilegiato il volume interno di contenimento aumentando l’altezza delle strutture contenitore e riducendo l’altezza -inutilizzabile- dello zoccolo.

Misure e prezzi del vecchio modello FAKTUM di IKEA.

 

Attenzione al colore delle ante in Vero Legno.

L’anta in questione invece ha mantenuto negli anni buoni volumi di vendite e quindi IKEA la presenta tuttora a catalogo. Ha una finitura in melaminico effetto noce scuro che (a differenza del legno naturale) esclude qualsiasi problema di variazione del colore nel tempo.

Verifica l’abbinamento dei materiali.

Per questo motivo la progettazione della nuova composizione ha previsto l’inserimento di tutti i mobili esistenti (modello FAKTUM) tra le basi a parete e tra i pensili a sinistra della cappa mentre con i nuovi (e più alti) mobili della serie METOD è stata realizzata l’isola centrale ed i pensili a destra della cappa.

Progetta un riadattamento cucina con fantasia.

riadattamento cucina

I pensili a sinistra e quelli a destra della cappa hanno due altezze diverse. Sono stati allineati in alto, te ne eri accorto?

Per ovviare alla differenza di altezza tra i pensili si è preferito un allineamento superiore degli stessi con l’inserimento di una mensola sopra-cappa che ha svolto, inoltre, la funzione di occultare il cavo di alimentazione della cappa che riceve energia da una cassetta di derivazione elettrica posta dietro un pensile.

Aggiungi dettagli di valore quando ri-componi una cucina per trasloco.

Era volontà del cliente inserire una cantinetta per i vini che è sta acquistata online di misure compatibili. Nella progettazione delle cucine l’acqusito degli elettrodomestici online consente un notevole risparmio.

La cantinetta è stata “incassata” in un apposito spazio ricavato alla sinistra del frigorifero tra un fianco verticale dello stesso materiale del top ed un elemento a giorno in finitura nero opaco.

L’inserimento di un nuovo piano di lavoro in finitura cemento chiaro ha “illuminato” la composizione e permesso l’adattamento con il pavimento esistente in “effetto cotto”.

Ed ora una galleria di video ed immagini con il PRIMA, DURANTE e DOPO l’intervento di riadattamento, buona visione.

 

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