
Articolo di alberto4house.
Non c’è dubbio. Il trend che quest’anno emerge prepotentemente tra quelli del Salone del Mobile è quello delle nuove tecnologie.
Domani (rispetto a quando scrivo questo articolo) la fiera chiuderà i battenti e Domani (nel vero senso della parola e rispetto al presente di tutti i giorni) queste nuove tecnologie entreranno massicciamente nelle nostre case.
Se i colossi della tecnologia Google, Amazon, Samsung, Sony
quest’anno sono presenti in forza al Salone del Mobile -e nelle location più esclusive del FuoriSalone- è perché il mondo dell’abitare è ormai pronto ad accogliere le loro invenzioni ed i loro prodotti.
Gli innovatori ne conoscono ormai ogni dettaglio e gli early adopters li utilizzano già con disinvoltura.
Siamo alle soglie della fase di crescita verticale ed i gadget tecnologici dedicati alla casa sono destinati ad uno sviluppo esponenziale.
Vediamo come approcciano l’argomento queste aziende, quali nuove tecnologie hanno presentato e scopriamo insieme a cosa servono e come funzionano.
Alcune di queste aziende sono già presenti all’interno delle abitazioni con i propri assistenti personali altre si apprestano a farlo.
C’è sicuramente un fermento in questo campo, capiamo quindi cosa sono gli assistenti personali, a cosa servono, come funzionano e quanto costano.
Il colosso di Mountain Wiew è presente quest’anno al Salone del Mobile con una installazione in puro stile Google.
All’interno delle tre stanze di “A Space for Being” il visitatore cammina indossando un semplice braccialetto capace di monitorare le sensazioni di chi lo indossa in risposta all’ambiente domestico che lo circonda.
Le stanze sono variamente arredate con quadri, piante, opere d’arte, suoni, odori, musica e qualsiasi altro oggetto che possa sollecitare reazioni emotive che sono prontamente registrate dai sensori inseriti nel braccialetto.
Siamo agli albori di una nuova scienza neuro-estetica o semplicemente Google sta studiando l’impatto di estetica e design sul nostro benessere?
Non è un caso che Google Home, l’assistente per la casa del colosso del web, è rivestito in un tessuto piacevole al tatto che è stato testato sul pubblico con le stesse tecnologie presentate a Milano.
L’assitente digitale di casa Google comanda musica, risponde a domande, pianifica la giornata ed ha il costo di 149,00 euro.
AMAZON
Amazon ha aperto le porte della sua nuova sede di Milano per la presentazione delle sue nuovissime linee di arredi.
Una linea essenziale ed economica che mira ad essere il competitor di IKEA ed una ricercata e prestigiosa.
Movian e Alkove sono abilmente inserite in un allestimento domestico dove sono presenti tutte le altre novità del colosso delle vendite online.
Tra gli scaffali, la camera da letto e le basi della cucina di casa Amazon sono presenti l‘assistente Echo (con Alexa in azione mentre gestisce gli elettrodomestici
connessi) e tutte le ultimissime novità nel campo della intelligenza artificiale applicata alle vendite on line.
QR code e realtà aumentata permettono, utilizzando il proprio smartphone, di scegliere il prodotto Amazon e vederlo ambientato all’interno della propria abitazione . ..Ovviamente puoi anche acquistarlo con un click.

Realtà aumentata. Con l’applicazione Amazon la nuova scrivania Movian è ambientata in un angolo di casa.
Amazon Echo con l’integrazione dell’assistente Alexa è connesso agli elettrodomestici di casa e gestisce funzioni e manutenzione.
L’assistente di Amazon permette di riprodurre musica, effettuare chiamate, impostare sveglie, rispondere a domande o dare le previsioni del tempo, gestire le liste della spesa e delle cose da fare, controllare altri dispositivi in wireless come le lampadine e altri apparati compatibili.
Il costo della versione Plus è di 149,00 euro
SAMSUNG
Durante la Design week l’azienda Coreana presenta sei diverse installazioni.
Mi ha colpito la versione rinnovata della sua Samsung Smart Home che esprime il suo ideale della casa del futuro in risposta alle esigenze dell’abitare contemporaneo.
La casa, secondo Samsung, è iper connessa.
Gli elettrodomestici presenti assecondano in pieno l’utilizzatore seguendolo nei suoi ritmi e rispettando le sue abitudini.
Ad esempio i frigoriferi della linea Family Hub permettono di controllare digitalmente sia la disponibilità che le date di scadenza dei prodotti all’interno.
I nuovi televisori si trasformano in uno degli oltre 100 quadri presenti nella propria memoria.
Per l’ambiente cucina l’azienda ha curato una installazione dedicata chiamata Samsung 24h. Kitchen che interpreta la visione di Samsung della cucina che utilizzeranno i millennials.
Uno spazio anzitutto dove lavorare, connettersi, socializzare, intrattenersi ed anche… preparare i cibi.

Ingresso all’installazione Resonance di Samsung al Salone del Mobile.
In un’altra installazione “Resonance. Be Bold, Resonate with Soul” (Siate coraggiosi, risuonate con l’anima) l’azienda interpreta l’uso della tecnologia come amplificatore della cognizione del proprio essere.
I comuni atti di vedere, respirare, parlare, toccare prendono forma attraverso le tecnologie per provocare ulteriori stimoli.
Quasi a voler dimostrare che ,nonostante l’uso delle tecnologie metta in primo piano l’empirismo più estremo, dietro ci sia ancora un anima.
Samsung non ha ancora un assistente personale ma il recente sviluppo avuto dal suo assistente vocale Bixby (…che ora parla anche Italiano) lascia presagire un imminente sbarco sul mercato di un nuovo gadget Samsung dedicato alla casa.
SONY
Anche Sony non ha –ancora– nel suo catalogo un assistente personale per la casa.
La sua presenza al salone del Mobile è però importante e lo si vede dalla curatissima ed interessante installazione nel distretto del Design di Tortona.
Negli spazi allestiti con eleganza e dettaglio Sony ci invita ad un viaggio nel futuro della robotica e dell’Intelligenza artificiale indagando sulle nostre reazioni.
L’installazione si snoda in un percorso dove si interagisce con reali applicazioni della robotica come AIBO il cagnolino robot, inventato nel 1999, per l’assistenza a bambini disabili ed anziani.
“Affinity in Autonomy” immagina un mondo in cui l’Intelligenza e la tecnologia siano integrate sempre più nella nostra vita quotidiana e suggerisce un nuovo sguardo alla relazione tra esseri umani e robot.
Sony ha iniziato prima di tutti e continua ad investire tantissimo nella robotica integrata alla A.I.
Attendiamoci quindi l’uscita di un assistente personale di forma ed intelligenza certamente più evolute.
Fuori dalla lista dei big della tecnologia, ma sempre pronta ad offrire nuovi prodotti a prezzi concorrenziali.
Si aggiunge IKEA
presente ad un evento del Salone del Mobile con la sua installazione denominata FEEL HOME.

Evento IKEA per la presentazione dei nuovi assistenti personali SYMFONISK.
All’interno tutto è interamente sviluppato sull’idea che ogni oggetto ed azione di casa debba avere un suono o una musica capace di trasformare una casa nella TUA casa.
Il suono emesso dall’interazione con gli oggetti di arredamento e gli utensili di casa (la chiusura di un’anta della cucina, l’apertura di un cassetto, il sedersi sulla sedia, il tocco di una posata ecc.) produce un suono che ( …dovrebbe!? ) rendere l’abitare più piacevole e la casa più personale.
A fare da sfondo all’idea -sicuramente originale- è la presentazione dei nuovi assistenti personali della serie SYMFONISK in uscita nel prossimo mese di Agosto.
Il costo di € 99,75 per il modello base fino e di 179 € per quello con lampada incorporata è, anche in questo caso, allineati ai diretti concorrenti.
Le funzione di questi prodotti sono simili agli altri dispositivi e permettono di automatizzare (in modalità totalmente wireless e senza intervenire sugli impianti esistenti) alcune funzioni della casa.
Accensione, regolazione e spegnimento delle luci, apertura e chiusure delle tende o tapparelle, riproduzioni di musica ecc. sono attuabili con semplici comandi oppure pre-impostando automaticamente a seconda delle proprie preferenze ed abitudini.
Ahh, dimenticavo… In puro stile IKEA il bar all’interno dell’installazione era a pagamento.
Tutto bello, nuovo, straordinario, coinvolgente, comodo, interessante, sicuro, up to date, fantascientifico, ma…
… siamo veramente disposti a fare entrare a casa queste nuove tecnologie?
Vogliamo veramente rimanere perennemente connessi e perdere definitivamente l’intimità e la libertà di essere veramente noi stessi almeno all’interno delle quattro mura che ci separano dal mondo esterno?
Non ci spaventa la presenza costante e instancabile di occhi ed orecchie che guardano ed ascoltano sempre e comunque tutto quello che facciamo e diciamo?
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