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Articolo di alberto4house.

Per Arredare un pub, un bar o un ristorante è indispensabile creare una vera storia! Coordinare tutti i dettagli per creare un ambiente coerente ed accogliente.

 

Tiziana e Cosimo dopo una lunga ricerca di un locale adatto hanno finalmente trovato il posto giusto. Tiziana viene dal mondo della ristorazione, è una donna molto determinata ed ha le idee chiare, Cosimo è un grande lavoratore e non si tira mai indietro davanti a nuove sfide, ha una impresa di ristrutturazioni edili e parteciperà personalmente ai lavori. Il loro sogno imprenditoriale è quello di aprire un

locale caratteristico in centro dove proporre prodotti alimentari tipici regionali con una formula innovativa ed una gestione familiare dove lavorare con il figlio, brillante studente all’istituto alberghiero con la passione per la cucina ed i prodotti di qualità. Sarà lui a curare i piatti, i nomi a menù e le preparazioni gastronomiche.

 

L’architetto che ha seguito l’iter amministrativo mi ha presentato loro per coordinare gli arredi interni, il layout, la grafica e seguirli nella fase di acquisto degli arredi.

Nel nostro primo incontro ho parlato del mio modo di lavorare ed ho proposto loro i servizi che ritenevo utili al fine di “sollevarli” da tutte le problematiche relative all’arredo del locale in modo da potersi loro dedicare al fulcro della loro attività ed a tutti gli altri aspetti che ne seguono. Alla fine ho consigliato loro di scegliere il mio servizio “Vuoi tutto compreso? 4×2” una consulenza a 360 gradi di interior-design, personal shopping e ristrutturazioni per un intervento su 2 ambienti.

Il mio modo di procedere prevede una approfondita intervista in modo da capire esattamente il gusto, gli obiettivi, il budget e mi spingo in fondo per capire, in questo caso, come e cosa venderanno, quali sono le loro specialità ed i loro obiettivi; quali i punto di forza e quelli con margine di miglioramento nel loro progetto.

Il locale è di piccole dimensioni ed ha dei tetti a volta, si presenta in buono stato ed ha grandi potenzialità; era occupato precedentemente da un ristorante e quindi abbastanza ben suddiviso per zone di lavoro e di servizio.

Essendo la loro idea orientata ad un “pub-gastronomico” denominato “Il tagliere” ho ritenuto di proporre loro un layout ed un tema in linea con questo accessorio e quindi di raccontare “una vera storia” in questo senso.

Nel locale sono presenti elementi architettonici in pietra di tufo e quindi ho ritenuto di proporre la realizzazione del bancone bar con dei blocchetti dello stesso materiale,

 

Le dimensioni dei blocchetti di tufo in commercio hanno uno spessore di 6, 8 e 16 cm con una larghezza di 32 cm ed una altezza di 24-27 cm. ho pensato di realizzare il bancone sovrapponendo i blocchetti in maniera sfalsata in modo da creare un piacevole gioco di profondità. Il piano superiore dello stesso bancone sarà realizzato con delle tavole da cantiere usate (volgarmente chiamati “tavoloni”) in legno grezzo ancorate sopra il muretto di tufo. Le stesse tavole saranno poi invecchiate (o meglio “bruciacchiate con un cannello a gas) e poi verniciate (con un impregnante a cera) ed all’interno (nella parte inferiore) saranno incassati dei faretti alogeni a luce calda che proiettando il loro fascio luminoso verso il basso creeranno degli effetti di luce ed ombra con le differenti profondità dei blocchetti di tufo.

 

Per l’illuminazione della zona destinata al servizio (quella con tavoli e sedie) ho pensato di utilizzare delle sospensioni artigianali da realizzare con del filo elettrico a corda (di colore giallo dorato … dopo varie ricerche siamo riusciti a trovarlo ad e 0,90 al metro lineare!) ed un semplice portalampada in metallo dorato (€ 2,2 al pezzo) inserito nel coperchio di un barattolo di vetro per le conserve (€ 2,2 al pezzo il formato grande ed € 1,8 quello piccolo),  al fine di favorire il raffreddamento della lampadina posta all’interno del barattolo al tappo verranno praticati dei fori con una normale punta per metallo.

 

L’ambiente dedicato ai tavoli è di forma quadrata e prevede 4 punti luce agli angoli, in corrispondenza di ogni punto luce (da una apposita cassetta di derivazione) si dirameranno 4 cavi a corda che passando attraverso gli occhi a vite (fissati, dapprima a parete e poi al soffitto saranno tinteggiati nello stesso colore del soffitto) termineranno poi con il portalampada inserito nel barattolo che penderà, ad altezze diverse, sui tavoli. Oltre al gioco di luce creato dal vetro dai barattoli anche il percorso dei cavi -che dai punti luce a parete andranno verso il soffitto- creerà un piacevole disegno. La lampadina che useremo è una nuovissima lampadina led effetto Vintage con vetro diffusore ambrato e filamenti interni led che riproducono il vecchio filamento in carbonio, dopo varie ricerche abbiamo trovato un’ottima lampadina della Skylighting 4W presso Sciacca Illuminazione ad € 5 cadauna.

Per tutti i colori, in conformità al logo ricevuto dai committenti, al tema del locale ed al tipo di prodotti in vendita ho utilizzato una “palette” che prevede il l’antracite, il giallo, il marrone, il bianco ed il tortora.

Panini, hamburger,  patatine, fritti misti,  birre, vino, salumi, piadine serviti anche come aperitivi su taglieri di legno mi sembra un abbinamento molto coordinato ed efficace con la palette scelta.

Durante la fase di ristrutturazione -al fine di creare attesa e curiosità per i passanti- ho suggerito di applicare delle scritte adesive pre-spaziate e poi di oscurare le vetrine con della “carta paglia”.

“Spero non apra il solito pub” è la frase “curiosa” che abbiamo scelto!

Per quanto riguarda la tinteggiatura del locale i soffitti a volta saranno colorati in marrone scuro mentre le pareti  -esattamente da dove inizia la curvatura delle volte- saranno dipinte in colore “dark vanilla” (quello comunemente chiamato “tortora”). In conformità alla “palette” scelta, la nicchia esistente nella sala dedicata al servizio sarà verniciata con una pittura “ad effetto lavagna” in modo da utilizzarla per scrivere il menù con dei semplici gessetti colorati. La parete della sala principale destinata al servizio (quella con la porta di accesso ai servizi igienici) sarà, invece, interamente ricoperta di taglieri di forma e dimensioni diverse.

 

Ho suggerito a Tiziana di iniziare a reperire i taglieri necessari e, come ulteriore idea promozionale, di suggerire agli invitati -in occasione della inaugurazione del locale- il regalo di un tagliere:  Gli ospiti, durante l’inaugurazione, vedranno applicato il loro regalo alla parete del locale!

Sul soffitto (di colore marrone scuro) saranno applicate delle scritte adesive pre-spaziate che esprimono gli ingredienti principali alla base dei prodotti serviti: Ancora un argomento di interesse e di discussione per gli avventori del locale, e un altro modo per identificarlo e farlo ricordare dai clienti.

Per risolvere il problema estetico costituito dalla cisterna in materiale plastico posta sul soppalco sopra i servizi igienici -e nel contempo non perdere il volume di deposito di questo soppalco- ho suggerito di installare una ringhiera in ferro sulla quale collocare dei portavasi con delle piante ornamentali pendenti, in questo modo riusciamo ad occultare totalmente la vista dell’antiestetico recipiente. Questa soluzione, oltre a non interrompere l’architettura del soffitto a volte, renderà la sala simile ad una “piazzetta” sulla quale si affaccia questo virtuale “balcone fiorito”.

Il tema della piazzetta è in sintonia sia con la storia di fondo che con i prodotti che saranno serviti.

 

In ultimo, per quanto riguarda l’arredamento, si è pensato di inserire un colore acceso e “di rottura” come il giallo senape:

 

Oltre ad essere un colore della “palette” scelta richiama in modo inequivocabile i prodotti in vendita (patatine, vino, pane, olio, birra, carta paglia ecc. ) e costituisce sicuramente un colore che genera attenzione ed interesse. Per quanto riguarda le sedie si è, quindi, pensato ad una sedia in metallo impilabile e leggera di disegno “vintage” (probabilmente utilizzeremo una riproduzione della sedia “A” di Xavier PAUCHARD per Tolix, acquistandola su internet da un buon fornitore al costo di circa € 40, quella originale prodotta da Tolix costa circa 200 €) mentre per i tavoli, che saranno con il piano di forma rotonda (diametro 70-80 cm) ci siamo indirizzati su un modello con basamento centrale in metallo e  piano in lamiera liscia o forata. Sul piano del tavolo il servizio “al tagliere” sarà effettuato con 4 taglieri realizzati a misura che, poggiati contemporaneamente sul piano, lo ricoprono completamente (ad eccezione di un cerchio centrale per servire le bevande). Questi taglieri artigianali saranno realizzati “a misura” da un unico pannello di legno pino di Svezia (o di abete) listellare sezionando in 4 la corona circolare con diametro esterno pari a quello del piano del tavolo. Questa -che sarà un’altra caratteristica del locale- costituisce inoltre un suo punto di forza dato dalla standardizzazione del formato dei piatti di portata, costituiti, appunto, da questi taglieri uguali. Ho effettuato una ricerca in zona e per un pannello di lamellare di abete da cm. 400x125x spessore 18mm ho ottenuto un preventivo di € 67 + iva.

Entrando nel dettaglio della scelta dei colori e dopo aver creato la palette (…io utilizzo coolors.com) è necessario convertire il codice RGB (il linguaggio dei colori parlato dai computer) in un codice RAL (il linguaggio dei colori del mondo reale ) in modo da potere comunicare al fornitore delle vernici il codice corrispondente ad un colore di una vernice di una specifica marca! Nel nostro caso, essendo la “palette” la seguente:

e quindi avendo individuato questi colori:

221E1B EERIE BLACK equivale a: RAL 8022 Marrone nerastro

E1B021 UROBILIN equivale a: RAL 1012 Giallo limone

422F18 PULLMAN GREEN equivale a: RAL 8014 Marrone seppia

F5F1EE ISABELLINE equivale a: RAL 9003 Bianco segnale

C9BC99 DARK VANILLA  equivale a: RAL 1001 Beige

I colori dei quali è necessaria l’idropittura (marca DUCO) saranno: il Marrone seppia ral 8014 che può convertirsi al codice DUCO HR7760 ed il Beige RAL 1001 che può essere convertito con il codice DUCO corrispondente HYR 7945 che abbiamo scelto insieme ai clienti.

 

Per la realizzazione della nicchia sarà inoltre necessaria la vernice effetto lavagna che si può

sulla piazza locale invece un barattolo di 250-300 ml costa circa 11 €.

Per concludere, lo scaffale retrobancone-bar posto nella stanza all’ingresso, avrà fondamentalmente un uso “commerciale” di espositore delle bottiglie e dei prodotti in vendita. Esso si svilupperà in altezza sino alla curvatura del soffitto e sarà anch’esso realizzato con gli stessi “tavoloni” utilizzati per il piano del bancone bar, essi saranno fissati a parete con dei reggimensola in ferro battuto e la parete che gli fa da schienale sarà verniciata con la pittura “effetto lavagna” una volta posizionate le bottiglie ed i prodotti in vendita con dei gessetti colorati (gialli o bianchi) verrò descritto il prodotto ed il relativo prezzo.

Qui sotto due raccolte di foto:

la prima riguarda l’evoluzione del cantiere dai primi giorni ad oggi, sarà aggiornato di continuo sino alla fine dei lavori.

La seconda riguarda una selezione di foto, idee e progetti per la realizzazione del locale.

Buona visione… ed a breve… buon appetito!

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